venerdì 15 luglio 2011

14 ( Japan 2011 ) Covered Beauty

La giornata era stupenda, avevo visto le previsioni e una più bella di oggi non c'è n'era, così arrivo presto la mattina ad Osaka Station City e prendo il supermegaiperultra Limited Express per Himeji!


Doveva fare questo uno-due dei castelli del Kansai :)

Arrivo alle 11, troppo presto per pranzare, però... appena uscito dalla stazione e incamminatomi per il castello (la via è breve dalla stazione e tutta dritta) ecco apparirmi un "Vie de France", questa catena di cafè è particolare, entri, prendi un vassoio e le pinze e inizi a saccheggiare gli scaffali pieni di croassaint e brioshes e altre leccornie iper caloriche, porti alla cassa e loro mettono tutto in graziosi piattini ed eccoti servito compreso di espresso :)
Scelgo una bomba di croassaint enorme, gigantesco, burroso e zuccheroso da svenire e così accumulo tanta energia potenziale da affrontar la gita :)

Arrivo al castello che purtroppo è in ristrutturazione, ovvero l'immensa torre centrale, bellissima, da ottobre 2009 al 2015 è coperta da una gigantesca struttura, un capolavoro di ingegneria civile, c'è voluto un anno solo per realizzare questa immensa e imponente struttura di nove piani, per sostituire totalmente il tetto in legno, le tegole e le immense travi portanti, sempre in legno.
L'intera struttura coprente è visitabile come una specie di museo al settimo e ottavo piano, dove vedi in prima persona i lavori di ristrutturazione, vi ricordate quando dicevo che qui sanno preservare il passato?
Per fortuna che avevo già fatto quelle 14.000 foto nell'agosto del 2009 prima che iniziassero i lavori, quindi non me ne dispiaccio tanto, poi così ho appuntamento al 2015 quando finirà il restauro e qui se puoi scommettere in una cosa è che se dicono una data, quella data verrà rispettata, sono mica dei quaquaraqqua come noi ;)


Comunque il castello di Himeji è talmente vasto e immenso che una sola piccola ala è più grande di quello di Hiroshima e Matsumoto messi insieme :)
Mi giro l'ala ovest con gli incantevoli quartieri della principessa, mi giro la parte visitabile della torre centrale (il secondo e terzo piano) accidenti, non c'è praticamente nessuno, per intere mezz'ora sono l'unica anima viva, si sente solo lo strusciare dei calzini sul legno (qui bisogna sempre togliersi le scarpe quando si visitano i siti storici) ed il tutto crea un'atmosfera impagabile, impareggiabile.






Per continuar a tenermi stretta l'atmosfera di antico mediovevo giapponese visito il giardino di Kokoen antistante al castello e accidenti... il più grande esempio di giardino giapponese che abbia mai visto!
Ricordate che i giardini giapponesi sono un capolavoro di armonioso caos, sembra tutto così naturale, ma è tutto artificiosamente ricreato così come la natura dovrebbe essere per rispettare canoni estetici di suoni, odori e vista in un'amalgama di ricerca della perfezione.




Ed è meraviglioso, bello da stordire...

Esco dal giardino e mi incammino per la ridente cittadina di Himeji, che a prima vista potrebbe sembrare una piccola cittadina che vive di turismo, come Matsumoto, ma invece fa i suoi bei 500.000 abitanti ed è veramente graziosa, tranquilla, viva, mi aveva già fatto un'ottima impressione, ma oggi i miei sospetti sono stati confermati da due obasan ;)

Quando esco dal giardino ho in effetti un po fame, sono le 17 più o meno e vedo un graziosissimo ristorantino che fa tempura, entro e ci sono due obasan (signore di mezz'età) che chiacchierano con un'altra signora e una ragazza, mi fanno sedere e non so come dire, ero si l'unico cliente, ma insomma si instaura un'atmosfera molto casereccia, in pratica sono come un ospite, non un cliente e mangio questo gustosissimo piatto di tempura leggendo e sfumacchiando come se fossi a casa mia mentre le 4 donne giapponesi chiacchierano tranquille.
Dovreste sentire le giapponesi che chiacchierano, è una meraviglia di suoni armoniosi e fluidi e di esclamazioni ohhh, ehhh, che intervallano le parole che sembra un canto.
Alla fine mi fanno firmare una specie di diario degli avventori, dove ognuno lascia una frase, un pensiero, ma che bello!
Visitando il giardino mi era venuta in mente la frase che nell'ultimo Samurai il Daymio rivolge all'americano: "Il fiore perfetto è una cosa rara, se si passasse la vita e cercarlo, non sarebbe una vita sprecata"
Meditate gente... meditate...


Finchè non giungo al sempre più spettacolare Osaka Station City a rimirare lo Sky Building al tramonto non realizzo pienamente che oggi è stata la più straordinaria immersione nel vero Giappone che probabilmente potrò mai fare, un livello tale di immersione nel passato dei samurai e un livello tale di silenziosa condivisione è uno di quei rari esempi che le cose belle (e brutte) accadono, non le puoi programmare, devi riconoscere il respiro in ogni cosa vivente...

Goodnight Perfection Seekers

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