martedì 26 luglio 2011

24 1/2 ( Japan 2011 ) In the middle of the return trip

Ok...

Va tutto bene...

Non so che ora sia, non so bene bene dove sono, sono talmente rinco che non so chi sono!

Sono all'aereoporto internazionale di Abu Dabhi, che se devo esser proprio sincero non è per niente male!
C'è un caffè Segafredo che accetta gli Euro, c'è una spettacolare sala fumatori con internet gratis :)

Certo è tutto un pochino più sporchino assai rispetto alla meraviglia di Narita, però dai non ci si può per niente lamentare, anche i bagni sono abbastanza decenti.

L'attesa del volo a Narita è stata tranquilla, l'ultimo espresso nel cafè Excelsior e sfumatina nella Smoking Area, però mi sentivo tanto, tanto, tanto, solo! L'aereoporto era deserto! Pulito, preciso, scintillante, ma deserto, anche se tutti i negozi erano aperti c'erano praticamente solo i passeggeri dell'aereo Ethyad perAbu Dabhi... e li, essendo pochini, ho iniziato a sperare...

Narita :)
L'ultimo espresso del Giappone... con sorpresa :)
Inizia l'imbarco...

Trovo il mio posto sul corridoio e il posto accanto a me è vuoto, continua ad imbarcarsi gente e il posto è sempre vuoto... termina l'imbarco è il posto è vuoto!!!! Yuppi!!!! Mi sparo 10 ore di volo senza nessuno accanto!!!! Mi stravacco, mi scialo e riesco pure a dormire di brutto, avrò dormito almeno 4 ore! Che sembrano poche, ma per me è un mezzo miracolo :)

Sbarco ad Abu Dabhi senza sapere esattamente chi sono, dove, quando e perchè, sono ancora rincoglionitissimo, ho perso definitivamente il senso del tempo, per me sono le 8 di mattina, ma qui sono le 4,30 di mattina e non so che ora siano in Italia...

L'aereoporto è davvero internazionale, tanti negozi, tutti aperti nonostante siamo in piena notte, gente tranquilla, un fracco di guardie, sembra un aereoporto militare, ma penso che qui sia normale, come sia normale accanto ai bagni le stanze di preghiera!

Comunque adesso con il mio bel doppio espresso Segafredo, una giusta e buona dose di nicotina nipponica, comodo spaparanzato nella Smoking Area paura di Abu Dabhi, devo dire che dai in fondo l'Ethyad con i suoi aerei niente male e con lo scalo in questo aereoporto non è stata proprio una cattiva scelta :)

Scrivendo il blog :)
Adesso si pone solo il problema dell'energia, qui non ci sono prese di corrente ad ogni angolo come Narita e come in ogni cafè del Giappone se è per questo, ma finchè c'è batteria c'è speranza e poi sull'aereo posso ricaricare e poi ho la batteria tampone piena.

Ho visto il gate dell'aereo per Milano, ho già fatto la prenotazione del bus Malpensa-Torino...

Wow... che avventura... con pausa nel mezzo del mondo :)

Ci vediamo domani (o oggi!?!? arrghhh) insomma prima o poi ci si vede :)

Goodnight or Goodday :)

lunedì 25 luglio 2011

24 ( Japan 2011 ) The last words

Sono a Ginza a rubacchiar la connessione all'Apple Store :)

Tra un pochino prendo la Ginza Line e vado ad Akihabara, 2 passi e sono di nuovo a Nippori, mangio, mi cambio al Residence che mi ha tenuto le valigie e poi prendo lo Skyliner che da Nippori mi porta a Narita.

Poi c'è solo da sedersi e volare :)

Ci si vede martedì in Italia!

domenica 24 luglio 2011

23 ( Japan 2011 ) Tokyo of the End

Parafrasando "Yakuza of The End" l'ultimo nato della serie Yakuza di cui giocai il 1 e il 2 e adesso mi sono preso il 3 e il 4 e spero siano arrivati e giovedì mi chiappo la PS3 per poter continuare a respirar aria di Giappone e di Tokyo e oddio! domani si parte :(

Uffa...

Oggi è stata una giornata lenta e tranquilla, pranzato alla Bohemè di Dainkan-Yama, uno dei quartierini preferiti di Tokyo, in cui iniziai la mia avventura 23 giorni fa... così il cerchio si chiude, per rimaner in tema di concezione della circolarità storica Zen.


Sembra passato un secolo, sembra un'altra vita che sorseggiavo il caffè in uno dei rarissimi dehor di Tokyo a Dainkan-Yama e poi venne Yokohama e Matsumoto, le Alpi Giapponesi e Hiroshima e Miyajima e Kure e Osaka con Shinsaibashi e Umeda e Himeji e il Fushimi-Inari e Kyoto e di nuovo Tokyo con Odaiba e Shibuya e Shinjuku e insomma rieccomi qui a sorseggiar il caffè in questo dehor...

Bisogna raccogliere le idee, superato il panico del viaggio, anche se in effetti sono pronto con il mio fido Nintendo DS e Final Fantasy Tactics A2 e Shin Megami Tensei: Devil Survivor (ovviamente giochi giapponesi dal primo all'ultimo bit) da finire e con degli aerei che hanno le prese di corrente.

Valigia fatta, risvuotata completamente e rifatta da zero e sono contentissimo di aver infilato il 95% di quello che ho preso qui nello zaino come bagaglio a mano, ho preso poco a questo giro in effetti (oddio... poco...) rispetto ad altri anni, ma più mirato, più consapevole.

Ecco forse è questa la parola chiave, consapevolezza di quanto assurdamente sia bello per me star qui che andar via... ecco insomma... triste :(

Ma domani si parte la sera ed ho ancora un pochino di tempo per girarmi Tokyo, spero che mi tengano le valigie qui ed ho già preso le salviettine pulenti e rinfrescanti per durar fino a martedì quando tornerò in Italia.

Poi mercoledì in ufficio, ma tranquilli, mi sarò fatto la doccia ;) vi preannuncio però che prima delle 10 (se va bene non mi vedete, perdonate, ma non riesco a dormire sull'aereo, che ci posso fare e sarò un pochino rinco, ma proprio poco poco, l'unica cosa che mi tira su di morale è di riniziare per la 5 volta "Nube di Passeri"


e poi andare da Gamestop in pausa pranzo a prendermi la PS3 e infilare il disco di Yakuza 3 e tornar a sognar il Giappone...


E con la musica dell'album colonna sonora di questo Japan 2011 vi prometto che raccoglierò ben bene le idee e trarrò un degno finale a questo viaggio, assorbito ed elaborato quanto sia stato per me importante e meraviglioso...


Goodbye Tokyo Sky...

sabato 23 luglio 2011

22 ( Japan 2011 ) The Dreaming Day

Zzzzzz...
Zzzzzzzz...

Ehm... si?
Oh ops! E' già iniziato il collegamento!?!?

Perdonate carissimi video lettori, ma ecco, come dire, oggi la vostra osannata redazione preferitissima è caduta in catalessi, forse si è beccata un'infreddatura perchè saran 3 giorni che a Tokyo fa un freddo abbastanza piacevole, se si ha il maglioncino comprato ad Hiroshima dietro, ma unito all'aria condizionata sempre a 1000 (ma non erano in crisi energetica!?) mi sa che ha combinato un piccolo disguido.

Nulla di cui dobbiate preoccuparvi e crollare in preda al panico e alla più cupa disperazione, solo un pochino di rincoglionimento generale :)

Quindi dove trovar un pochino di pace nella Tokyo brulicante?

A Meiji naturalmente!

Il Meiji Shrine fantastico tempio Shintoista nel mezzo di Tokyo, precisamente ad Harajuku, fra le deliranti Shibuya e Shinjuku, è un'enorme oasi di pace e selvaggio verde che ti rimette in pace con il mondo.

Agguato all'incrocio!

Non so perchè la vostra idolatrata redazione ha questa passione incondizionata per questo tempio, sarà che passeggiare per gli ampi viali del parco con la musica delle Rin' è un'esperienza mistica.


Sarà che qui come non mai ci si ritrova a sperimentare angolazioni fotografiche uniche, sarà che vi è un delizioso ristornate tipico dove gustarsi un Sashimi come mai mangerete in Italia,ovvero un autentico delizioso Sashimi come vuole la tradizione tradizionalista oltranzista ;)





Ritrovata pace e serenità si è pronti a buttarsi nelli Champe Elysee di Tokyo, ovvero Omotesando, una lunga via di Harajuku che non è mai piaciuta alla vostra mirabolante redazione, che alla fine la trova un po squallida e banalotta, però ha un vantaggio, porta a Ginza :)
Qui facendo surf fra la folla si incrocia anche un corteo anti-nucleare, ovviamente urlante e arrabbiato, ma come tutto qui, ordinato e che non da il minimo fastidio alla gente sul marciapiede :)


Arrivato a Ginza, ecco che il nostro inviato crolla dalla stanchezza, forse oltre il frreddo mi sa che le 22 giornate di continuo trotterellare stanno facendo pagar dazio, così si ritorna a Nippori, che signori è una mecca dal cielo in queste condizioni di sbattimento totale.

A Nippori la gente vive, non è un quartiere commerciale o lavorativo come Shibuya o Shinjuku, ma prettamente residenziale e qui si vede la vera vita dei Tokyesi, le coppiette che passeggiano tenendosi per mano, i ciclisti che sereni tornano a casa, il signore che scende alle 21 per comprarsi tempura take away per la cena, ragazzi che pieni di libri di scuola e portapenne studiano alle nove di sera al secondo piano dell'Excelsior Cafè (perchè non a casa direte voi, be perchè qui nei locali puoi fare quello che vuoi, se non rompi puoi passare la serata fino alla chiusura a studiare come se fossi a casa).



L'asfalto scintillante
waiting..
Ecco un po di vita in diretta, vita vera, di una Tokyo dalle 100000 facce, si potrebbe passar la vita ad esplorarne ogni anfratto e ancora avresti una sorpresa continua dietro ad ogni angolo.

Goodnight Tokyo Life!

venerdì 22 luglio 2011

21 ( Japan 2011 ) The Rainbow and The Kamurocho

Bentornati cari fedeli video lettori alla vostra unica fonte di felicità giornaliera, ovvero la lettura della nostra avventura nel sacro suolo di Edo!

Oddio suolo... oggi non tanto, ma per spiegarvi meglio passo la parola al nostro inviato da Odaiba!

Buongiorno cari lettori, ed eccomi qui appollaiato sulla monorotaia che senza pilota ci conduce nella fantastica e artificiale isola di Odaiba, nel bel mezzo della baia di Tokyo!

Questa meraviglia di isola artificiale è stata tirata su dal nulla e riempita con alcuni dei più favolosi e avvenieristici palazzi di Tokyo, ma iniziamo la nostra attraversata sul maestoso Rainbow Bridge dalla prima carrozza della monorotaia con vista esclusiva in primo piano del viaggio e... si insomma... ODDIO!!!!




Scusate l'inviato par un pochino paralizzato, ha assunto un'espressione fra l'attonito, il sorpreso, il meravigliato e chi pensa di star per morire all'istante... e che sarà mai! Solo perchè la monorotaia si infila in mezzo a grattacieli di decine e decine di piani che come enormi montagne di vetro e acciaio paiono ingoiare la monorotaia che si muove agile sospesa nel nulla più o meno all'altezza del settimo piano... oddio... in effetti...

Perdonate, rieccomi, riprendo la linea, ecco ad Odaiba dovete farci l'abitudine, perdete contatto con il suolo, siete perennemente sospesi fra monorotaie, pensiline, passaggi pedonali, attraversamenti che volendo non tocchereste mai e dico mai il suolo, tanto che spesso e volentieri non vi accorgete neppure di essere in costante sospensione anche se non vi spiegate quel sotterraneo pallido senso di vertigine che vi accompagna... boh? sarà la tempura di ieri sera ;)

Arriviamo alla stazione 10 della monorotaia dove ci attende il Venus Fort, un centro commerciale costruito riproducendo un paese italiano del rinascimento! con tanto di balconi, nomi delle vie in italiano, piazze, fontane, soffitto azzurro con nuvole dipinte e una piazza della "Chiesa" con un ristornate italiano con dehor finto, no cioè il dehor è vero, ma la piazza è finta... si insomma avete capito, chiamato "Il Padrino"



E qui ci fermiamo a mangiare, minchia... perchè ci fecero un'offerta che non potevamo rifiutare... minchia! :D



Dopo questa botta di irrealtà, come se tutto il resto di Odaiba non fosse il parto di una fantasia ultra creativa, ci dirigiamo verso la sede della Fuji Television, in cui è in corso un'evento che durerà un mese: "United States of Odaiba!"

Già il palazzo della Fuji Television, che è un sorta di Fox Television giapponese, in cui producono un botto di fiction, era un po strano, poi ecco hanno deciso che non era poi così strano e così ci hanno incastrato dentro una sfera! No dico hanno costruito una sfera e c'è l'hanno incastrata dentro!




C'era un botto di gente per via del festival di Odaiba e anche una specie di parco giochi dedicato al fumetto e anime di One Piece che dire che stia spopolando qui in Giappone quest'anno è dire poco.


Vicino alla Fuji Television ecco il terreno, bisogna camminare un pochino, fare tante scale ma si tocca terra, sabbia e pietra nell'Odaiba Marine Park, dove si può ammirare il meraviglioso Rainbow Bridge, fantastico ponte sospeso più bello di Tokyo riflettersi nell'acqua scintillante di mille riflessi dorati...

Pronto?
Pronto?

Ecco ci risiamo, scusate l'interruzione, ma il nostro inviato ogni volta che vede il Rainbow Bridge dal parco entra in stato di imbambolata estasi e per almeno mezz'ora non connette più, si rincretinisce di fronte allo spettacolo di Tokyo dalla baia di Odaiba, però, insomma siate indulgenti, guardate che spettacolo!





Ok, ripreso il collegamento, controvoglia il nostro inviato abbandona tanta meraviglia, ma è ora di andar, andar a passare il venerdì sera a Kamurocho ;)

In verità Kamurocho è il nome fittizio dato al quartiere dei divertimenti più famoso e famigerato di Tokyo: Kabuki-cho a Shinjuku nel videogioco Yakuza della Sega, vera delizia e passione del nostro inviato che presto si godrà il 3 e 4 capitolo!

KAZUMA!!!!
Quindi si torna alla Yamanote e di culo ci si siede ed ecco che il nostro inviato cade nel tranello, appena ci si siede nella Yamanote o nella metropolitana a Tokyo ci si addormenta, all'istante! E' imprescindibile e automatico!
Così ci si risveglia giusto per la fermata di Shinjuku e BUM!

All'improvviso di trovi davanti, rincoglionito dal sonno, 3,6 milioni di Tokyesi della stazione di Shinjuku che sfrecciano da tutte le parti come diavoli di Maxwell impazziti! Pare che l'esercito Giapponese come corso di sopravvivenza per le truppe speciali usi addormentare la recluta e sbatterla appena sveglia nel mezzo della stazione di Shinjuku, se riesce ad uscirne illeso, ancora in possesso delle sue facoltà intellettive e addirittura riesce a beccare l'uscita giusta delle centinaia che ci sono, ecco allora è promosso come super soldato operazioni speciali!

E il nostro inviato c'è la fa, becca il passaggio sotterraneo per il Metropolitan Bulding, si gode l'espresso nella Keio Plaza e ammira il tramonto sui grattacieli più grattacielosi di Tokyo, da slogarsi il collo! :)




Ma poi l'aspetta la vera prova, passare attraverso la stazione dal lato ovest al lato est, tutto in sotterranea!
Ecco non c'è altro modo, ecco è come buttarsi in un'enorme fiume in piena di gente, senza bussola, senza fermarsi (MAI fermarsi nelle stazioni, sempre muoversi) cercando di uscire dal flusso al punto giusto su centinaia... c'è l'abbiamo quasi fatta, praticamente abbiamo rivisto le stelle a 300 metri dall'uscita voluta, un po come uscire a piazza CLN invece che Porta Nuova partendo da piazza Castello! e vai! :)

Ed entriamo nel flusso di gente di Kabuki-cho che inquieta sempre un po, mi ha sempre messo un po di ansia, ecco non che ci sia pericolo, ma è quella sottile sensazione di allerta che si assume sempre quando si è a Kabuki-cho, sviare i butta dentro, non urtare le facce da galera, non fotografare ciò che non dev'essere fotografato, non è che proprio ci si rilassi, non è l'allegra spensieratezza di Shibuya, no, no, qui è tutto decisamente più oscuro.





Ma non temete il nostro inviato alla fine ne uscì illeso, senza che nessun butta dentro lo buttò dentro qualche strano locale e senza aver incontrato bande di teppisti da picchiare... no aspetta, quello succede solo nel videogioco di Yakuza, nella realtà è un pochino più tranquillo... o no...

(musica di terrore e raccapriccio in sottofondo... ;)

Goodnight Artificial Life!

giovedì 21 luglio 2011

20 ( Japan 2011 ) The Quest, The Tower, The Temple and The Lights!

Buongiorno cari video lettori, oggi trasmettiamo in (quasi) diretta da più megalopolosa megalopoli del globo, iniziamo dando la linea al nostro inviato da Nippori!

Buongiorno a tutti e dico buongiorno perchè da voi barbari è ancora giorno, mentre qui è notte e quasi il giorno dopo, ma lo vedete quanto siete indietro? ;)
Oggi sono qui per presentarvi un reportage fotografico su Nippori, questo graziosissimo quartiere popolare nel circolo centrale della grande Tokyo circoscritto dalla Yamanote Line, ovvero la linea ferroviaria circolare a flusso continuo che con le sue più di 20 stazioni abbraccia tutti i grandi quartieri di Tokyo.
Nippori è un quartiere residenziale dove si respira un aria di autentica vita cittadina, iniziamo quindi dalla piazza cittadina che guarda caso coincide con la piazza della stazione, lo sapete che qui in Giappone dove c'è stazione c'è vita.


Continuiamo con il bar preferito dalla redazione, il Doutor, notate accanto un Excelsior Cafè, ma sinceramente la redazione preferisce l'espresso e i croissant di Doutor ;)


Continuiamo con la vietta piena di negozietti, notate sulla destra l'insegna del Family Mart, una delle catene di supermercatini aperti 24 ore su 24 nella quale la redazione si rifornisce di sigarette e amenità varie la sera tardi quando rientra e vuole i Pocky al cioccolato e una coca :)


Qui osserviamo la scalinata per l'entrata Sud della stazione, che conduce in un ponte sospeso sui binari con Smoking Area prima di entrare in stazione e prendere la Yamanote.




La  Yamanote fantasma!

E via veloci come il vento il collegamento ora si sposta ad Akihabara!
Ebbene si, dal nostro inviato nella città dell'elettronica per eccellenza del Giappone, vero luogo di culto per chiunque sia minimamente interessato al collezionismo, al modellismo ai manga, agli anime e ovviamente videogiochi giapponesi!

Il casino di Akihabara :)

Ma quanto sono stretti questi palazzi!
Qui il nostro inviato scova, in un negozio che mostra più di mille parole la veridicità della preminenza della sostanza sull'apparenza (ovvero non gli avresti dato 2 lire da fuori, ma dentro è una mecca) un intero scaffale, anzi no, mi correggo, un'intero piano ricolmo di giochi d'importazione e qui si porta via una copia di Golden Sun Dark Dawn della Camelot, first party d'eccezione della Nintendo! Famitsu gli ha dato 8/8/8/9 e chiunque ha giocato a Game Dev Story sa che è un gioco da Hall of Fame! :D


Ma è tardi, tardissimo!
La redazione non fa in tempo a terminare il suo espresso da Segafredo (si quello vero, la Segafredo qui ha paerto una catena di bar in stile italiano, pieno di scritte in italiano, con Laura Pausini che canta mentre sorseggi il caffè ;) che bisogna immediatamente dare la linea al nostro inviato da Ginza!

Ebbene si, alle 14 inizia il nostro reportage da Ginza, dove ci attende una nostra amica Tokyese che terminato di lavorare alle 13 per via della politica di risparmio energetico ci porta in giro :)



Il Sony Building di Ginza :)
Prima pausa a Ginza dove ci si rifocilla un po, lei conosce un baretto mica male, al primo piano interrato, ve lo dicevo che ai Giapponesi non frega una cippola di guardar fuori, per loro sopra o sotto terra è uguale.

Poi discorrendo del più e del meno vien fuori dello Sky Building di Umeda a Osaka e lei allora mi porta a vedere la Sky Tower di Tokyo, la torre più alta del mondo in costruzione ad Asakusa, verrà terminata il prossimo anno e toccherà proprio tornarci per veder Tokyo da lassù :)

La Sly Tower a sinistra e la sede della birra Asahi a destra
Un giro per Asakusa e una preghiera (sua) al tempio Buddista, non che lei sia Buddista, è anche Shintoista se per questo e un po Cattolica, qui pare che preghino un po chi gli pare quando gli pare, non sanno proprio cosa sia il concetto dell'esclusivismo religioso delle religioni monoteiste eppure vivono benissimo... mmmhhh... sono proprio strani... o siamo strani noi!?



Finito il giro per Asakusa diamo la parola al nostro inviato da Shibuya!
Ebbene si la Ginza Line fa capolinea da Asakusa a Shibuya, così come non fermarsi nel quartiere preferito dalla vostra amata e osannata redazione qui a Tokyo?
Ecco qui vedete la Tokyu Plaza, la prima cosa di Tokyo che nel lontano 2007 la vostra beneamata redazione vide e il luogo dove compìi primi claudicanti passi in quest'altro universo.


Come non ripercorrere poi le stradine tanto amate in mezzo alle colline di Shibuya che giornalmente si percorrevano dal Ryokan, ma quanto è bella Shibuya e quanti ricordi meravigliosi...






Perdonate, problemi tecnici... pare che il nostro inviato sia scoppiato in un nostalgico pianto come nei manga emette lacrime a fiumi!

Ok... pare si sia ripreso e documentata l'attraversamento pedonale più più fantastico del mondo, un esperienza, un emozione che insomma, dovete viverla.

E con queste immagini, vi lasciamo cari video lettori, a domani con le nuove mirabolanti avventure della nostra redazione oramai in modalità spugna per assorbire di tutto e di più di questa città (oddio città, super iper mega ultra megalopoli!)







Il 109 il simbolo di Shibuya

Goodnight Shibuya Lights...