sabato 9 luglio 2011

8 ( Japan 2011 ) Alone in the shining void

Partiamo da un concetto, Miyajima non esiste.
Non può essere vera, così tanta bellezza dev'essere stata creata a tavolino, probabilmente dagli stessi designer che hanno vinto il premio per i fiordi norvegesi (citazione d'autore, in pochi la capiranno ;)

Oggi è stata una giornata stupenda, un tempo meraviglioso, il celo velato di nuovole leggere quel tanto da dare prospettiva e dimensionalità al cielo di un'azzurro cristallino, terso e scintillante.

Mi dirigo verso il Torii, da cui si dipanava la strada che volevo percorrere ed inizia la prima meraviglia (oggi è stato tutto una continua, costante meraviglia, non ho fatto altro che esclamare OHHH, oppure EHHH come fanno i giapponesi ;) c'era bassa marea davanti al Torii ed ho camminato nel fondale marino per ammirare il Torii da vicino vicino :)


Poi percorro la stradina che volevo e mi immergo nel parco di Momijidani e O MIO DIO (anzi visto che siamo in Giappone: O MIEI DEI), qui proprio non riuscivo ad andare avanti, avevo la bocca spalancata di fronte a cotanto splendore e continuavo a ripetermi, no dai, è finto, non può essere vero, esattamente come ti immagini nelle suggestioni che trai dai romanzi, dai film, dai videogiochi Giapponesi, pensi che quelle suggestioni siano iperboli, non pensi che possa esistere un luogo in cui vi siano davvero quei luoghi, sembrava di essere immerso nel Giappone di Nube di Passeri oppure in una scena di Azumi o in un quadro di Muramasa ed era tutto vero, reale di incommensurabile bellezza.






E quando pensi che basta, no davvero non può essere meglio di così ecco che ti ritrovi sospeso, da solo nella cabina, nella funivia che ti porta al Monte Misen, il monte sacro e intervalli momenti di panico nel saperti solo nel vuoto immerso in quello spettacolo a momenti di puro rapimento.
Sono sicuro di una cosa, Mikami quando creò il famoso livello della funivia in Resident Evil 4 si ispirò proprio a questa... è identica! Fosse stata una notte oscura senza stelle mi sarei aspettato torme di zombi che assalivano la mia cabina ;)


Arrivo alla cima ed ecco che risuccede, la meraviglia fin qui goduta viene ancora una volta superata e stavolta è qualcosa da spezzare il fiato, da rimanere incoscenti, imbambolati di fronte a questa meraviglia meravigliosa, la giornata è stupenda, il cielo è terso, le nuvole creano dimensionalità ad uno spettacolo naturale come raramente (forse mai?) ho apprezzato in vita mia, ecco cosa esplica il concetto di bellezza assoluta.






Ritorno stordito, stanco come non mai, sudato da strizzare, si perchè oggi ho anche capito quanto fa caldo qui al sud del Giappone ( che ovviamente per i Giapponesi è l'Est, mentre Tokyo è l'Ovest, mica il Nord... tutto strano qui ;) si suda, si suda sempre, immancabilmente, irrevocabilmente, si espellono mesi e mesi invernali di tossine accumulate, non ci puoi far niente, star fermo, camminare, stare all'ombra, al sole, è uguale, si suda, ma è un sudore benefico, secco, non appiccicoso, è come un rito di purificazione.


Ecco che Miyajima ha avuto la consacrazione, entra nell'Olimpo delle grandi mete paesaggistico/suggestive del Giappone accanto all'immenso Airone Bianco di Himeji e al misticamente maestoso Fushimi Inari

Goodnight Sacred Shine Shrine
 

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