giovedì 11 luglio 2013

6 ( Japan 2013 ) Kumamoto-jo

Mi sveglio prestino... insomma orario d'ufficio per intenderci, colazioncina in zona fumo dell'hotel, che è un tavolino bianco di metallo laccato con sedie bianche di metallo laccato e ombrellone, molto naif ;) e parto in direzione Hakata station!

Solita passeggiata dalla stazione Tenjin per la Kuko Line, resisto alla tentazione di qualsiavoglia sosta ed eccomi ad Hakata Station, mi appropinquo alla biglietteria, mostro alla gentil bigliettaia la guida con il ditino sospeso sopra la scritta Kumamoto e lei mi scrive sul bigliettino (qui le comunicazioni fra un giapponese e uno straniero imbranato avvengono attraverso la scrittura su bligliettini di prezzi ed orari, ti basta indicare la preferenza con il ditino ;) prezzi ed orari dello Shinkansen, manco parla di treni locali... bè pero cavolo, "Shinkansen SAKURA SuperExpress 407" 30 minuti per Kumamoto suona proprio bene... Prendo il non riservato, tanto qui le carrozze per i non riservati sono 3 per treno e ipotizzo che sia semi vuoto e tanto ne parte uno ogni 20 minuti!

Mi dirigo al binario con i miei bigliettini tutti scritti fitti fitti in giapponese, rompo le scatole ad ogni bigliettaia che incontro ed accomi a fumare sul SAKURA 407 sparato per Kumamoto :)

Ma perchè direte voi?
Che c'è a Kumamoto... tse... uno dei più bei castelli del Giappone! Kumamoto-Jo!

Non ha un nome come ad esempio Himeji-jo, l'airone bianco, così gli do io un nome, il castello dei cigliegi :)

Alla stazione di Kumamoto c'è un bellissimo punto informazioni, ecco non portatevi guide in giro, tanto in ogni stazione ti riempiono di cartine, guide, depliant, di tutto e solitamente molto più preciso e dettagliato di qualsiasi guida comprata in Italia.

Kumamoto city, dai binari del tram

Mi dirigo alla consigliata fermata dei Tram, si si proprio Tram, non City Car come lo chiamano fighettosi a Hiroshima, ma proprio Tram, come a Torino, con costo fisso alla torinese, solo che paghi direttamente all'autista quando esci alla tua fermata... anche qui vorrei che vi soffermaste su questo aspetto assolutamente non riproducibile in suolo italico.
Quindi mi attacco al tram e dopo 6 fermate, ovviamente al suono costante della voce dell'autista che narra ogni momento del tragitto, eccomi al Castello die Cigliegi!

Ma quanto è bello!

Contrariamente all'Airone Bianco, oltre al torrione centrale, più piccolo di quello di Himeji vi sono però altri mini castelli, che qui chiamano torri, una delle quali vale da sola come tanti altri castelli che ho visitato, la Uto-Yagura che con i suoi 5 piani e una struttura interna identica al torrione principale ha anche il vantaggio di essere originale del 1600, mentre il torrione no, ma ci arriveremo :)

Uto-Yagura dal basso...

E dall'alto!

La visita all'interno è possibile solo scalzi, portandoti dietro le scarpe con un sacchetto di plastica e accidenti! Il legno del 1600 non è liso da centinaia d'anni di piedi marziali di nobili Samurai e piedi un po meno marziali e nobili di torme di turisti, ma di più e si scivola a meraviglia, per cui passetti brevi brevi, come se foste un novello Saigo Takamori!

Ma chi è Takamori?!
È l'ultimo samurai :)
Oltre a ispirare le gesta del Samurai ribelle nel famoso film è stato realmente l’istigatore della ribellione di Satsuma che fra le altre cose ha portato all'incedio e alla totale distruzione del torrione principale del nostro Castello dei Ciliegi, che venne poi ricostruito fedelmente nel 1960 e direi che venne rifatto proprio bene :)


Il castello, oltre a presentare esibizioni di Samurai:

Presenta anche una meravigliosa sala da cerimonie (Hon-Maru Goten) con pannelli dipinti di una bellezza stupefacente!


Il tutto viene condito con Iida-Maru, il torrione delle cinque storie, che è già un nome tremendamente affascinante!



Ma che bellissima gita!
E che bellissima giornata! Non una nuvola, tempo perfetto, un calore e umidità che ad un tratto ho temuto di non smettere mai più, per il resto della mia vita di sudare, sempre e comunque ;)

Ma ne è valsa la pena, come tutti i castelli del Giappone :)


Torno in stazione e mi accorgo di aver un leggero languorino, ma proprio leggero... cavolo non ho pranzato!!!
Talmente il caldo che non mi è venuta manco fame, il mio organismo pensava solo a preservare i liquidi refrigeranti per non liquefarci (sudore) e ora diavolo avevo voglia di carne... c'è un Kentaky Fried Chicken... blè cosce di pollo fritte in cestoni... ma cavolo nient'altro? Mi giro e becco un Mos Burger! E vai! È una catena di paninoteche che servono carne giapponese, un po come il nostro Mac Bon, delisiosi hamburger alla nipponica, senza smenate americane unte :)

Bella gita, bella bella, domani pensavo di rimaner a Fukuoka che ha ancora moltissimo da raccontare e lo racconterà ed ho appuntamento da Illy... si si avete letto bene, proprio Illy, quello vero :)

GoodNight Sakura-Jo!



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