mercoledì 12 agosto 2009

3 parte seconda- Il Tempio, il Gimbura e il QFront

Ieri vi dicevo che oggi avrei fatto i pezzi da 90 della mia Tokyo, quindi dopo aver danzato... ops... pranzato alla Bohemè di Daykan-yama sono ritornato a Shibuya e da li ad Harajuku, meta il Meiji Shrine.
Lo so che a Kyoto ne avrò ad uffa di tempi, ma questa perla shintoista immersa nel selvaggio parco di Yoyogi assaporato con le Rin' nelle cuffie... bè è spettacolare, rilassante e coinvolgente. Neppure troppi turisti grazie al cielo, tempo nuvolo bello fresco accentuato dall'umidità degli alberi, insomma uno scenario perfetto per un'escursione perfetta.



Uscito dal parco torno a Shibuya e prendo la Ginza line (avete notato come tutte le mie mete preferite partano da Shibuya? Daikan-yama, Harajuku, Ginza) per il maestoso Ginza 4-Chome.
Questo incrocio è il centro di Ginza, dove mi sono divertito a fare un pò di Gimbura (window shopping per Ginza) e ovviamente immancabile visita ai 4 piani dell'Apple Store dove ho sfruttato la wi-fi e postato con il Touch la prima parte del blog di oggi :)
Per chiudere la visita di Ginza con la cigliegina sulla torta non poteva mancare un caffè e croissant al Doutor con vetrata panoramica sul 4-Chome, sarò stato un'ora alla vetrata ad osservar il viavai di Ginza, dove tutto è bello, le persone sono belle, i vestiti sono belli, le macchine sono belle tanto che sembra quasi che ci sia un posto di blocco che lasci passare solo Mercedes e Lexus!

Per finire il Gabriele very very Best of Tokyo non poteva mancare naturalmente Shibuya! :)
Presa al tramonto è di una bellezza mozzafiato, non sai quasi se incantarti per le luci riflesse nel rosso cielo dal sole calante oppure per la gioiosa e chiassosa biomassa che affolla questo immenso passaggio pedonale di fronte alla Shibuya Station.
Nessuna foto, per quanto inspirata può catturare la sensazione che si ha nel venire immersi dalla folla di questo attraversamento pedonale, bisogna solo immergersi e lasciarsi trasportare dall'onda.


Dopo aver cenato a base di pizza... ok lo so, ma mi diverto troppo a mangiare italiano! In più è cucinato veramente bene, solo che si complicano la vita come dei matti, per la pizza non mi hanno portato un coltello, ma un tagliapizza... comodo direte voi, in verità è un complicarsi la vita inutile, ma per loro fa tanto folklore.
Dicevo dopo aver cenato non ho voglia di rimettere il libro che leggevo nello zaino, pieno con geometrico incastro, così esco per il Shibuya con il libro in mano... non l'avessi mai fatto! I giapponesi sono impazziti!
Da un verso erano sbarellati di brutto dalla inconcepibile violazione della privacy personale, dall'altro si contorcevano per vedere cosa leggesse questo Gaijin deambulante nella loro Tokyo!
Ma spieghiamo un pò meglio, qui in giappone è considerato scortese imporre le proprie scelte, quant'anche il titolo del libro che stai leggendo, è considerato un'intromissione non voluta e coatta degli altri nella tua vita, insomma qui non è che ti devi fare i cavoli tuoi, devi anche fare in modo che i cavoli tuoi non invadano la sfera cognitiva degli altri.
Per questo vanno tanto le copertine copri libro, gli schermi proteggi privacy per i cellulari ecc...

Adesso a nanna, devo preparare la valigia, domani sera parto per Osaka, in pulman, di notte... mi sto un pò spaventando, ho paura di non trovare il pulman, arriverò con 6 ore di anticipo :D

Muci, Muci!

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