sabato 1 luglio 2017

2 ( JAPAN 2017 ) - The Gift and the memories

Dormo come un Budda nel tempio, un bel letto dove posso allungarmi dopo 11 ore seduto è fantastico!
Bella temperatura in camera, anche senza aria condizionata, copertina e ho ghirato fino alle 9, stamattina avevo un’appuntamento con un certo regalino che volevo farmi ;)
Dopo un "Cafè Veloce" vado nella stazione di Asakusa-bashi, riattivo la mia Suica (c’erano ancora 700 Yen sopra) e partiamo verso Ginza!

E cosa c’è a Ginza?
Indovinate un po? Un piccolo negozietto di 4 piano con una mela bianca girevole sul tetto ;)
Ebbene si, dopo due anni rieccomi qui per prendere l’Apple Watch 2 Serie Nike+ !


E vai! Attivazione ovviamente nello store, velocissima, seguito a turno da 3 Genius in blu, ovviamente tutto ripristinato come il mio vecchio Apple Watch… ma questo… è così veloce! Più pesante, consistente, ha il GPS integrato e ovviamente la resistenza all’acqua fino a 50m :)
Bello contento con il mio Apple Watch 2 (omen nomen) al polso mi prendo un caffè da Doutor con vista su Ginza 4 chome:


E rifocillato mi dirigo alla stazione di Ginza, da qui transitano 3 linee, una porta a Shibuya, una porta a Shinjuku… dove andare? Ma si va andiamo a Shinjuku, poi no va andiamo a Shibuya, avevo voglia di rinfrescar antiche memorie:


Mi fermo sulla terrazza della stazione, lascio che termini di piovischiare e mi immergo nel quartiere più incasinato di Tokyo :)


Shibuya è stato il primo quartiere che ho conosciuto e a parte il famosissimo attraversamento pedonale della Stazione-QFront-109 c’è un quartiere residenziale carinissimo e autentico su per le collinette del quartiere, basta addentrarsi un pochino e ripercorrere le strade che mi portarono dal mio primo albergo alla stazione di Shibuya.

Da questa “Gelateria” (in italiano) bisognava salire per una strada dalla cui sommità si scorgono i palazzi del metropolitan building di Shinjuku


Non prima di aver passato case stranissime, attività commerciali particolari, vie e abitazioni autentiche, lontani dai quartieri commerciali e “turistici” dove i giapponesi davvero vivono:






Ed eccoci giungere al mio negozietto preferito qui a Shibuya, dove mi fermavo a prendere il caffè per la mattina seguente:


La passeggiata per arrivare alla mia prima lavanderia a gettoni di sempre:


e l’ingresso del mio primo albergo, vi giuro che in tanti anni non è cambiato niente, stesso telefono a gettoni a sinistra dello stesso bancone, stesso divano e poltrone, identico tutto, come congelato nel tempo, quanti ricordi, sono contento che sia ancora aperto e che sia tutto come sempre:


Ripercorro l’antica via che mi riportava in stazione, con le sue smoking area improvvisate:


E quelle istituzionali sulla Dogenzaka, tappa fissa, imprescindibile della passeggiata albergo -> stazione:


Ed rieccoci nella Shibuya dei colori, suoni, luci e saliscendi



Shibuya è un misto di ricordi e cambiamenti, di contraddizioni e di genuinità a volte sorprendentemente ingenue, il quartiere è cambiato tanto, tantissimo in tutto questo tempo, se farò mai un book fotografico temporale sembrerebbe quasi un’altro quartiere, una cafetteria che è diventata un family mart, il mio internet point che è diventata una palestra, il mio ristorante preferito che è diventato una vineria, negozi cambiati, chiusi, palazzi tirati giù, ricostruiti e diventati H&M o Zara o Adidas.
In certe vie è irriconoscibile e viene spontaneo pensare che era meglio prima, ma questo dipende solo dall’affezionarsi ai ricordi, in verità non è ne meglio ne peggio, solo diverso e qui bisogna abituarsi, già nel giro di due anni si tirano giù palazzi e se ne costruiscono altri da decine di piani come niente fosse.
Tokyo è una città in costante mutamento, cambia pelle, ma la sostanza, l’identità autentica dei quertieri rimane costante ed è questo fiorse ciò che davvero importa.
Si fa sera e rosso di sera bel tempo si spera, torno ad Akihabara:


e dopo un’altra bella, gustosa tempura (devo ricordarmi di fotografarla prima di gettarmi a divorarla!) mi godo la sera in uno dei rarissimi dehor di Tokyo


Ma quanto me la sto godendo questa incredibile città!

つづく



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