Oggi è stata una tranquilla, lenta sonnolenta domenica assolata qui sulle Alpi.

Mi sveglio un pochino tardi, volevo andare a Nagano, arrivo in stazione e vedo la coda alla biglietteria (e si è domenica e tutti vanno in gita) così cambio idea e decido di gironzolare pigramente per Matsumoto.

Mi dirigo verso il distretto di Nakamachi e mi becco un mercatino dell'usato che a quanto pare c'è solo di domenica :)

Ovviamente è tutto pulito, ordinato e preciso anche nei mercatini dell'usato qui in Giappone :)

Un giretto per il tempio dove rinnovo i miei amuleti che porto sempre con me.

Un giro per cascate impetuose!

A scovar un angolino di pacifica ombra, oggi fa veramente, veramente caldo, si suda a respirare fermi all'ombra e per fortuna siamo sulle Alpi!

ripresomi vagamente anche grazie ad un caffè freddo preso in un banchetto al mercatino mi getto nella via commerciale di Nakamachi osservando i negozietti di porcellane e di antichità dell'usato:

Simpatiche Kami sotto forma di rane lettrici:

Banchetti di dolci giapponesi, ecco fatevi un favore, se capitate da queste parti evitate con tutto voi stessi di anche solo avvicinarvi ad un dolce giapponese.
Mi spiace, sono bravissimi nel cucinare il pesce, riso, tempura, soba, ramen, sushi ecc... ma i dolci, no i dolci non c'è la possono proprio fare.

Poi giungo al castello invaso dall'orda domenicale, ma sempre magnetico che non si può evitare di contemplarlo imbambolati:

Esco dal complesso del castello e mi dirigo al Family Mart antistante, ecco questo è un tipico esempio di piccolo supermarket tanto diffuso qui in Giappone, sono piccoli negozietti con tutto quanto, compresi cibi caldi e distributori di bevande fredde.

I Giapponesi vengono qui per la spesa giorno per giorno, o meglio pasto per pasto, tanto sono sempre aperti, giorno e notte, diffusissimi per cui non ha proprio senso fare la spesona, si compra poco volta per volta, anche in virtù della loro passione per i cibi freschi e per dire freschi intendo che al pomeriggio un cibo sullo scaffale dalla mattina è già vecchio.
Per cui c'è un continuo via vai di macchine, arrivano, scendono senza neppure spegnere l'auto (per l'aria condizionata), chiavi inserite, tutto aperto, escono dopo pochi minuti e vanno a casa.
Che meraviglia vivere in un paese dove puoi far la spesa lasciando la macchina non solo aperta, ma tranquillamente accesa in assoluta tranquillità.

Ma di questo parleremo più diffusamente in seguito.

Intanto scende la sera, fra un caffè, una passeggiata e una pasta di riso in salsa giapponese e una scappata in albergo per fare la lavatrice, come sempre guardando la televisione e il macello incredibile che sta succedendo nel Kyūshū per il tifone e successive inondazioni di qualche giorno fa.
Ma tanto hanno spedito i militari, tutta la popolazione con le case distrutte già sfollate e accolte perfettamente, tutto super preciso e scommetto che non aspetteranno 20 anni prima di ricostruire tutto.