lunedì 11 luglio 2011

10 ( Japan 2011 ) The Sirenia Isle

Mi sveglio come usuale qui a Hiroshima all'alba (va bene che è il paese del Sol Levante) e inizio la giornata con il mio mandorlato al cioccolato ed espresso al "Caffè Veloce".


Mentre mi godo la vera colazione (non quella strana del residence) entro in profonda ed accorta meditazione... Tsuwano, Hagi o Matsue... mmmhhh... prendo il tram (che qui si chiama Streetcar) e mi dirigo alla stazione ancor dubbioso, sosto al tabellone delle partenze attendendo che compaiano i nomi in Romanji (il tabellone intervalla i nomi delle destinazioni in Kanji/Hiragana con i nostri caratteri: Romanji) e compare un nome: Miyajima-guchi e manca 1 minuto alla partenza! 59... 58... 57... lancio a boomerang la tessera ICoca al tornello e mentre questa passa sopra il sensore di prossimità mi catapulto nel treno riprendendo al volo la tessera con una mossa fluida e molto Zanshin (intensità emotiva) atterrando direttamente su un posto libero contemporaneamente al volteggiare delle cuffie e la selezione dell'album Kongoukyuubi (金剛九尾) degli Onmyō-za (陰陽座) colonna sonora di queste vacanze!



Seee... :D


No molto più prosaicamente il treno era sul binario 1 proprio davanti a me e ho fatto tutto senza Zanshin ;)


Non c'è nulla da fare, Miyajima è l'isola delle sirene, basta vedere il suo nome che parto imbambolato e poi dovevo vedere ancora qualche tempio e poi c'è la bassa marea e posso andare proprio sotto il Torii camminando sulle acque! ;)





Ma che bella giornata, pochi turisti, isola tranquilla e me la giro sereno, camminando lento, beandomi della bellezza di quest'isola non solo con gli occhi, ma con l'udito ascoltando lo sciabordio delle onde, con l'olfatto riempiendomi le narici dell'odore del mare, dei pini, dell'incenso dei templi.


Sono in uno stato di grazia, nella condizione di non dover vedere le cose, così mi godo i dettagli, mi godo l'atmosfera, mi godo il canto del Sutra, mi godo i tamburi di preghiera, mi godo il te verde all'ombra dei pini contemplando un giardino zen.
Perchè alla fine il segreto sono i dettagli che fanno la differenza e occorre calma e predisposizione allo shibumi (ovvero fra le altre cose cogliere da un'apparente semplicità la complessità dei dettagli che la compongono)









Oppure come dice Hiro Protagonist alla fine sono perlopiù un insieme di cagate pseudomistiche ;) anche se vi assicuro, sono molto suggestive ;)


Il sentiero oscuro per il tempio nero...
in effetti da soli spaventa parecchio questo sentiero...
Sono andato in treno e traghetto e torno in traghetto e tram, così mi sono girato con tutti i mezzi di locomozione possibili Miyajima e il lato est (Kure) e Ovest (Miyajima-guchi) della baia di Hiroshima.



Domani ultimo giorno ad Hiroshima e mi sono tenuto una piccola sorpresina, alla fine Hiroshima... ma no non voglio anticiparvi nulla! A domani :)


Goodnight Sirenia Choir!



1 commento:

  1. Molto bello...solo una cosa non mi piace e un po' mi inquieta di questi paesaggi...queste statue degli dei in mezzo ai giardini.. opinione personalissima eh!

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