martedì 20 luglio 2010

7 - Madrid 2010 - Il pizzino e la via alberata

Stamattina mi alzo presto (tutto è relativo ovviamente) e mi dirigo bello bello alla stazione dei treni Atocha Renfe, il principale snodo ferroviario della capitale spagnola.
Volevo andare a Toledo, volevo appunto, arrivo alla stazione dei treni dalla metro, ovviamente per intuito perchè lo sapete qui l'inglese non esiste e mi metto in coda alla biglietteria, mi faccio la mia bella coda e arrivato il mio turno dico scandendo: Toledo... la bigliettaia mi liquida, ovviamente in spagnolo, dicendomi che avevo sbagliato biglietteria! Sbagliato biglietteria!?!?!?!
Si ci sono più biglietterie, ovviamente tutte senza un bencheminimo straccio di una stracacchio di indicazione, rimane tutt'ora avvolto nel mistero assoluto che biglietti vendesse quella sbagliata, forse del circo dei clown?

Dopo aver provato la biglietteria automatica, che non prevede la destinazione Toledo... e qui ovviamente abbiamo già da tempo valicato il confine dell'assurdo, vedo un ufficio di informazioni, che esiste, ben nascosto, chiedo al tipo che parla inglese come la mia panettiera e questo tira fuori un cartellino che mi porge, un pizzino della grandezza di un biglietto da visita, come se fosse un'informazione top-secret, con stampati gli orari dei treni Madrid-Toledo andata e ritorno e candidamente mi fa notare che avevo appena perso quello delle 12 e avrei dovuto aspettare quello delle 13.50... vi giuro che non ha idea di quanto vicino è stato al termine truculento della sua vita...
Già che ci sono chiedo per Segovia e mi da un altro pizzino con gli orari mi trattengo dal chiedergli perchè mai, per quale assurdo convincimento o credo religioso o politico si rifiutino di far un bel cartello con quei dannati orari e piazzarlo in stazione ed evito anche di chiedere per quale stradiavolo di motivo le biglietterie automatiche sono prive di quelle destinazioni e che diavolo venda la biglietteria dove sono stato, oltre, ovviamente alla domanda madre di tutte le domande, perchè mai, nel 2010, nella stazione principale di una delle grandi capitali europee non vi sia una scritta una, manco cesso o uscita in inglese.

Ormai è tardi, volevo uscire da li, da quel posto infame, cerco l'uscita (ovvero il cartello "Salida" of course) e mi imbatto in un giardino tropicale, ah si è vero, mi ricordo di averlo letto, che una volta la stazione era infestata di tossici e ladri (come la nostra Porta Nuova per esempio) e l'amministrazione a forza di retate e manganellate, ha trasformato quel buco infernale per tutti in una bella e tranquilla stazione, luogo di visita e passeggiate nel suo autentico parco tropicale all'interno, che tralaltro serve per calmare l'incazzatura nera dei turisti stranieri.


Già che ero costretto a Madrid ed ero vagamente vicino al Prado decido di passeggiare e veder un pò il museo, strada facendo mi becco anche un incidente, non proprio, ma una enorme rotonda era bloccata perchè invasa da litri di olio e c'erano decine di persone intente a sciacquarlo via, con un traffico intorno in pieno delirio.


Arrivo al Prado, non prima di essermi avventurato in una assolta via pedonale piena di banchetti di libri usati, una vera mecca se vivessi a Madrid e capissi l'idioma!
Non entro al Prado, non sono granchè amante dei musei, preferisco i musei a cielo aperto, ovvero la città e mi ricordo di aver letto sulla guida di una bella via fatta di recente pedonale che partiva dal Prado e arrivava in Plaza Mayor.


La becco, si chiama Calle Huertas e dopo aver pranzato con l'Insalada Huertas (una tradicion come esclamava il menù del ristorante) mi incammino in questa deliziosa piccola via pedonale.
Sembrava di essere in un'altra Spagna, in un piccolo paese della Castiglia, senza rumori, all'ombra dei filari di alberi ai lati, il camminar silenzioso e lento dell'ora della siesta, meraviglioso, mi ci voleva proprio :)


Arrivo a Plaza Mayor, e poi, poi insomma recupero la serata, se siete stati attenti, nelle precedenti puntate allora capirete ;)

Adesso a nanna, domani cascasse il mondo vado a Segovia, si parte da un'altra stazione e poi adesso ho il pizzino con gli orari, volete mettere il vantaggio!

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