Stamattina mi alzo presto (relativamente presto...) e faccio il bucato, mentre mi godo la colazione, scendo ancora rinco e ficco i vestiti nella lavatrice, poi infilo 100Yen nella macchinetta che mi sputa il detersivo e un'altra polverina inquietante che verso pregando prima di chiudere e fargli fare il suo lavoro.
Mentre lava torno in camera e mi sparo il mio bel nescafè caldo ponendomi un quesito fondamentale, estremamente pregnante e indicibilmente decisivo... Yokohama o Odaiba? ;)
Si perchè avendo spostato la gita a Matsumoto a domani mi era rimasta voglia di andar comunque in viaggio e da Tokyo ci sono 2 località vicine, ma non troppissimo dove dilettarsi: Yokohama e Odaiba :)
Scendo a vedere i disastri della lavatrice, ok, tutto a posto i colori dei vestiti al loro posto e profumano pure di pulito ;) ficco tutto nelle asciugatrici e continuo a dibattere, Yokohama o Odaiba?
Alla fine vince Yokohama, per svariati motivi, fra cui il fatto che parte di Odaiba è un cantiere aperto per via del passaggio di proprietà alla Mori (quella della Mori Tower di Roppongi).
Per cui mi dirigo a Shibuya e da li con la Tokyu Toyoko parto per il Porto Futuro (Minato Mirai)
Percorro tutto il tratto fino al capolinea di Motomachi dove c'è un bellissimo parco, qui inizio la lunga, lunghissima passeggiata verso la Landmark Tower semplicemente il grattacielo più alto del Giappone con l'ascensore più veloce del Giappone che con un picco di 750 metri al secondo ti spara dal 1 al 69esimo piano in 40 secondi! :O
Eccola laggiù, piccola sulla sinistra |
Si sente l'odore dell'oceano dal passeggiare per il parco e il sole picchia duro, subliminerei direttamente allo stato gassoso se non fosse per un vento fortissimo che spira dall'oceano (almeno penso, non importa è una goduria) durante la passeggiata mi rinfresco in un baretto carino, fumo sereno in una smoking area nell'inferno rosso dei turisti arrostiti, ovvero degli antichi docks inglesi convertiti in centro commerciale su una piana di sole cocente.
L'inferno rosso
La Landmark Tower però si avvicina, percorro tutto il tratto pedonale che divide il parco e la torre, fra ponti circolari sospesi, passatoie in legno che fiancheggiano centri commerciali, scalinate vaporizzate, ponti in metallo su laghi artificiali, in effetti la passeggiata è un surreale miscuglio fra l'iper capitalistico, il naturalismo e l'orgoglio giapponese, ascoltando Ballads di Ayumi Hamasaki è qualcosa di eccezionale, sono contento di aver scelto Yokohama, sopratutto quando ti ritrovi sotto quella bestia gigantesca e meravigliosa della Landmark Tower.
Si avvicina... |
Ed eccola! |
Io ero laggiù sulla destra dove c'è quella nave nera, laggiù lontano... |
Una città nella città, un porto futuro
Torno a Shibuya dormendo sul treno della grossa (dovrò proprio parlarvi dei treni più diffusamente prima o poi) e da li prendo la Ginza line per... indovinate... Ginza :)
Ginza è sempre Ginza :) |
Finora l'unico effetto della mancanza di elettricità che ho visto a Tokyo, oltre una città e degli abitanti che sono tutto e per tutto identici al 2009, è qualche grado in più di aria condizionata che è una pacchia per me e qualche insegna spenta, per il resto fai fatica a ricordarti del terremoto e dello tsunami, ma proprio tanta fatica.
Vorrei andar ad Akihabara, ma è tardi, così torno al mio quartierino di Nippori, scovo un ristorante carino e a nanna presto, domani gita e devo trovare la linea per Matsumoto (Chuo Line) a Shinjuku e non sapete cosa voglia dire, ma di questo e chiss'à quant'altro rimanete sintonizzati su questo filo della rete :)
Good Night Blue Sky
:-) ok adesso riesco a commentare!! :-)
RispondiEliminaadesso spiegami...ma sei salito sulla torre con l'ascensore supersonico?? io sarei svenuta per lo sbalzo di altitudine...mamma mia!!
ma quindi da quelle parti hanno già inventato il teletrasporto! grandi!! :-)