martedì 25 agosto 2009

17 - Goodbye Kansai!

Eccolo il mio residence, alto alto, stretto stretto.
Sono stato molto fortunato a trovarlo, è in una posizione eccezionale, in mezzo ad Amerika Mura, a due passi da Dotumbori, ad un isolato dagli Champee Elysee di Osaka con i loro negozzi di Gucci, Versace, D&G e sopratutto Apple ;)



In questo "piccolo" albergo vicino al mio, con una forma che spesso mi ha fatto da guida da lontano c'è la fermata del metrò, due linee la incrociano, una che porta al castello di Osaka e una che porta ad Umeda, insomma sono a due passi da tutto il meglio di Osaka.



Alla fine il Kansai mi mancherà parecchio assai, Osaka si è rivelata una gran bella città, sicuramente un'ottima scelta averla come casa base e meritevole di ben più di qualche riga annoiata sulla Lonely, è sempre la terza città del Giappone ed è un piacere visitarla o anche solo bighellonarci, piena zeppa di biciclette, con una strana tendenza a tenere la sinistra sui marciapiedi come Tokyo, ma sulle scale mobili (e solo li) a tenere la destra.
Gli Osakesi sono meno sostenuti degli abitanti di Tokyo, più simpatici e rilassati, infrangono anche qualche regoletta! Come quella di parcheggiare la bici dove non si può o fumare dove non si deve, cosa che a Tokyo è impensabile.


Nara mi ha stregato, Kyoto mi ha deliziato, o meglio non proprio esattamente Kyoto che forse è stata la delusione più grossa come città, per fortuna non mi sono fermato li a dormire, ma il suo Tenryu-Ji e sopratutto l'immenso Fushimi Inari la rendono la meta "sacra" imperdibile di tutto il Giappone.
Per quanto riguarda il "profano" il Castello di Osaka e sopratutto il capolavoro del Castello di Himeji hanno saputo soddisfare le mie più recondite e ardite speranze di assaporare il Giappone dei Samurai che così tanto amo da così tanto tempo.

Così tante cose ho lasciato da visitare, si deve sempre lasciare qualcosa per aver la scusa di ritornare, e sicuramente Himeji e Fushimi Inari mi sono così entrati nel cuore che sarà difficile resistere alla tentazione di rivederli.

Domani torno a Tokyo, il mio primo grande amore, la vedrò sicuramente con occhi diversi, dopo che ho visitato un Giappone che è diverso, ma sempre se stesso e qui ci starebbe una riflessione più grande, una risposta che devo anche a Yuki: "Why Japan?", già perchè...

Good Night, the last (... maybe not ...) in Kansai!

P.S.
Oggi girando per Shinsaibashi ho incrociato un negozio di 4 piani di valigie, borse, zaini e tracolle e voi lo sapete... ho vacillato, scartando le tracolle tipicamente femminili che qui invece portano i maschietti, mi sono preso una stupenda tracolla bellissimissimissima! :D


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