lunedì 20 luglio 2015

16 ( Japan 2015 ) Goodbye Miyajima and Hiroshima!

Ultimo giorno ad Hiroshima...

Solo 6 giorni quando ci passerei 60 anni in questa magnifica città, non so, ma è come se qui le cose seguissero ritmi e modi che ho trovato immediatamente congeniali, riconoscibili, adatti a me.

Il verde, i canali, la tranquillità, Caffè Veloce ;) e naturalmente... Miyajima!

Ritorno da lei oggi, amche se la giornata era un misto di sole, nuvole e pioggia leggera, saluto il Budda del tempio di Daisho-In, e i suoi bonzetti:

 

 

Arrabbiato perché partivo :(
 

E quando l'acqua scende dal cielo, percorro sentieri sconosciuti dove l'acqua sgorga dalle roccie:

Non potete capire dove fossi appollaiato...
 

Chissà se i Bonzetti mi sussurreranno una storia anche su questa roccia di acqua vestita ;)
 

 

 

E infine diamo l'arrivederci ad Hondori:

 

E gustiamoci l'ultimo espresso al mio amato Caffè Veloce, con contorno di biscottini buoni buoni :)

 

Qui ad Hiroshima e per estensione in Giappone vi è un modo di fare, una grazia, una cortesia, una precisione, una cura, non se venite non potete capirlo, se non vi immergete in questa atmosfera senza fare gruppo isolato come tanti stranieri fanno qui, se osservate i dettagli, se andate dove i Giapponesi vanno e non dove i turisti si ritrovano, se cercate di fondervi in questo mondo, non so è come se veniste avvolti in un manto di mistero, ma al contempo di serena sicurezza e quieto vivere.

Ecco ad Hiroshima vi è una serenità più accentuata che in altre città del Giappone, forse per questo mi piace tanto, per questo e per tanto altro che non capirò mai, neppure passassi anni in Giappone.

Ma probabilmente proprio questo ermetico mistero che rende la terra del Sol Levante cosi affascinante :)

C'è chi lo chiama "Mal del Giappone" e io c'è l'ho in forma acuta e cronica e non intendo neppure guarire!

 

Good Night e Goodbye City of the Carps and Sacred Isle!

 

domenica 19 luglio 2015

15 ( Japan 2015 ) Miyajima Stories

Oggi mi sveglia un costante ticchettio... Stranissimo... Alzo lo sguardo... No non può essere... Scosto le tende e pioveva!

Un ritmico ticchettar sui vetri era soporifero e stranamente rilassante... oh beh è domenica anche dall'altro capo del mondo e mi riaddormento :)

Devo ammettere che le 8 ore di ininterrotte scalate, scalini, salite, discese di ieri mi avevano vagamente provato, per cui mi alzo tranquillo, faccio il bucato, e faccio come i Giapponesi di domenica, cavoleggio :)

Vado al parco, vado al Pacela Patio a godermi la brezza, vado al castello a godermi lo spettacolo dei samurai che si tiene tutte le domeniche:

 

Carina la Ninja in viola :)
 

E mi vengono in mente storie su Miyajima che bisogna esplorare ed approfondire, perché l'isola sacra è vasta come il cielo immenso illuminato dalla luce di Amaterasu!

 

Il Tempio Oscuro







Narra la leggenda che chi si avventuri per questo sentiero venga divorato dai demoni della nebbia e l'anima per sempre incatenata a servire il demone oscuro nel suo tempio maledetto.

 

Solo un Maestro di Spade, devoto alla dea del Sole: Amaterasu e solo impugnando una lama del sommo creatore di spade Inazuma potrà affrontare i demoni della nebbia poiché solo le somme lame di Inazuma sono di tale perfezione e magia infuse che riescono a tagliare l'incorporeo, ciò che è nel nostro mondo e nel mondo degli spiriti.



Il demone oscuro, corrotto custode del Tempio maledetto una volta era un'uomo, un Maestro di Spade anch'egli, ma il possesso di una lama del demoniaco maestro spadaio Muramasa lo corrompè a tal punto che solo la forza della magia nera che ne avvolge l'anima tiene insieme le sue mortali membra.

Nessuno potrà dire a cosa porterà lo scontro apocalittico di una lama Inazuma e una lama Muramasa, ma se dovesse prevalere il campione della luce, il paladino di Amaterasu, la sua ricompensa sarà di ascendere all'ultimo stadio della consapevolezza e divenire l'immortale servitore della luce, Samurai di Amaterasu!

Ma per adesso il demone oscuro ancora attende, passando la cote sulla demoniaca lama Muramasa se ne sente il sibilo agghiacciante nelle notti di nebbia profonda e attende... attende... il portatore di una lama Inazuma... con un'eterno glaciale ghigno di abissale crudeltà sulle marcescenti labbra morte... poiché se fosse lui a prevalere sarebbe libero, libero finalmente di scatenare l'immonda malvagità demoniaca su tutte le sacre isole di Amaterasu!




L'altare della veggenza karmica




Narra la leggenda che in un giorno dopo una immensa tempesta, quando l'aria è pregna di elettricità e possenti venti sono passati dai Torii mescolando in un turbine furioso le essenze del nostro mondo e del mondo degli spiriti, gli spiriti delle roccie, risvegliati da tale mistico infuriare dell vento su di loro, aprano un varco, per un solo giorno, verso un piccolo altare di grande potere infuso.

Il viaggiatore che nel suo vagabondare nei sentiri del sacro monte Misen, dovesse valicare questo mistico e misterioso varco:




Vedrebbe aprirsi di fronte a se un'impervio passagio:

 


Continuando vedrebbe le roccie nutrirsi, risvegliate sol oggi dalla potenza della tempesta, nutrirsi degli spiriti degli alberi, per poter generare la loro karmica magia:

 

 

E infine giungerebbe al celato altare, nascosto per secoli, millenni ad occhi mortali:

 

L'intrepido viaggiatore non dovrebbe far altro che riflettersi nella mistica acqua dell'altare per avere una visione, una sola singola visione del suo futuro.

Ma attenzione... sapere del proprio fato è un portento che esige un prezzo, le immutevoli, millenarie roccie di spiriti infuse, per la loro natura di costante, immobile equilibrità, pretenderanno che se si veda nella pozza riflessa una visione positiva, un'evento di eguale negatività sia nel percorso del fato imposto ed in egual misura un evento positivo qual'ora si avesse una tragica veggenza.

Tale è il costo della conoscenza.

Non si ha memoria se mai qualcuno ha avuto il coraggio di sostenere l'equilibrio karmico del proprio destino... voi c'è l'avreste?

 

Queste e altre leggende mi vennero sussurrate dai saggi bonzetti:

 

Nell'isola Sacra di Miyajima, per cui se sentirete un metallico sibilo di malvagità in una notte di nebbia oscura o se un misterioso passaggio vi si aprisse non conosciuto da nessuno ma sussurrato dal vento tempestoso... ecco io vi ho avvertito ;)

 

Ma torniamo ad Hiroshima e la sua umida notte che calando ci ha regalato un'altra bellissima giornata in questo fantastico, letteralmente! :) angolo del Sol Levante.

 

 

Good Night Japan fantasy legends!

 

sabato 18 luglio 2015

14 ( Japan 2015 ) The wonderful colors of Beauty

Si può esser colmi di bellezza? Esserne così avvolti, pregni, da esserne assuefatti?

Ecco fino ad oggi non lo pensavo possibile...

Mi sveglio presto, conto sulla quiete dopo la tempesta per una giornata spettacolare, alle 8.30 sono fuori dall'albergo, alle 9 sono fuori dal mio Caffè Veloce per un espresso e dolcetti e alle 9.30 seduto sul traghetto veloce per la terza imprescindibile meraviglia del Giappone, assolutamente stupefacente, incomparabilmente colma di ogni bellezza: l'isola sacra di Miyajima!

Imbarcato :)
 

Il capitano ci fa salire anche sul ponte del traghetto veloce, a patto di abbassare la testa ;)

 

oh mio Dio... Ero praticamente sdraiato!
 

E infine in mare aperto, in coperta stavolta ;)
 

Appena arrivati consiglio una bella colazione sostanziosa, prosciutto, uova, insalata, avrete davvero bisogno di ogni oncia di proteine, vitamine e calorie, davvero...

 

E quindi... Eccolo... Il O-Torii, una delle meravoglie del Giappone, il Torii sommerso più grande del Sol Levante e l'unico con tripla campanatura:

I cerbiatti sono liberi di scorrazzare per tutta l'isola ;)
 

 

E quindi la Pagoda delle cinque storie, uno dei capolavori in legno dell'arcipelago:

 

E infine l'immersione, l'autentica esperienza mistca di rara fusione fra colori, natura, templi, statue, un'amalgama perfetto che stordisce fusione, un'incanto di suoni, odori e prospettive cromatiche che ti annichilisce in così tanta bellezza, il tempio di Daisho-In

 

I colori...
 

No dico i colori!
 

 

 

 

 

Lo stagno dorato
 

 

Quando parlo di fusione fra natura e opera dell'uomo, studiato per esser perfettamente naturale e insieme divino
 

Usciamo a malincuore dal Daisho-In e incontriamo l'ingresso per il Tempio Oscuro:

 

Narra la leggenda che chi si avventuri per questo sentiero venga divorato dai demoni della nebbia e l'anima per sempre incatenata a servire il demone oscuro nel suo tempio maledetto. Solo un Maestro di Spade, devoto alla dea del Sole: Amaterasu e solo impugnando una lama del sommo creatore di spade Inazuma potrà affrontare i demoni della nebbia e sconfiggere il demone oscuro e infine ascendere all'ultimo stadio della consapevolezza e divenire un servitore della luce, Samurai di Amaterasu!

..... sarà vero ..... ;)

Ma noi percorriamo altre vie, attraverso la foresta di Momijidani:

Il tempio della Luce della dea Amaterasu!
 

Raggiungiamo la funivia che ci porta sul monte sacro, il monte Misen:

 

E qui inizia la nostra ascesa, fra sudore e fatica, verso l'ascensione alla sacra fiamma sempreterna:

 

Nella sala di Reikado dove viene custodita vegliata dai demoni delle fiamme:

Ci siamo quasi...
 

Ed ecco dove viene custodia l'eterna fiamma
 

Ma non è finita, siamo partiti da 430 metri sul livello del mare e dobbiamo raggiungere il 535 metro, verso la vetta del monte sacro Misen, solo così l'ascensione sarà completa!

Superiamo anfratti corridoi di roccia
 

Ci inerpichiamo sempre su
 



E infine raggiungiamo la vetta!!!!!

La vedete la costruzione in basso a sinistra? Ecco li è da dove siamo partiti!
 

 

 

Riscendiamo esausti, ma pienamente, completamente, scandalosamente soddisfatti, contenti, con un sorriso beato stampato in faccia :)

Camminiamo anche sulle acque per salutare il nostro O-Torii libero dalle sue marose catene:

 

 

 

Avete presente un viaggio perfetto in una giornata perfetta?

Ecco oggi per me è stato così, tutto perfetto, penso irripetibile per tanta maestosità, bellezza dai mille colori sgargianti, ascesa alla vetta e passeggiata sulle acque.

La terza imprescindibile meraviglia del Giappone, l'isola sacra di Miyajima, non delude mai, è semplicemente perfetta, nella sua stupefacente bellezza :)

 

Good Night Perfect Wonder!